Lucca, Dentro le mura
Città antichissima, ospitale, facilmente visitabile a piedi, con un’eccellente gastronomia e dintorni...
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Arco Magno di San Nicola Arcella (Cosenza)
Spesso pensiamo di dover andare chissà dove per trovare posti da paradiso, senza accorgerci che, proprio vicino a noi, ci sono meraviglie naturali che meritano di essere visitate. Tutti i cittadini del mondo hanno il diritto di godere della bellezza selvaggia di luoghi unici. San Nicola Arcella, situato nel Golfo di Policastro, è un piccolo comune calabrese con meno di 2000 abitanti, posto sull’Alto Tirreno Cosentino, lungo la riviera dei Cedri. La località è così denominata per via di uno straordinario Arco naturale, scavato probabilmente dal mare nella dura roccia: l’Arco Magno, che apre la via verso una piccola spiaggia, silenziosa, nascosta, isolata. Al suo interno si trova un’incantevole laguna a forma di mezzaluna, lunga circa 25 metri, con piccolissimi ciottoli di ghiaia. Uno scenario surreale che vale la pena vedere almeno una volta nella vita!
Castello Aragonese di Le Castella (Crotone)
La fortezza Le Castella è una frazione di Isola di Capo Rizzuto, dai residenti chiamata “I Casteddi”, situata in provincia di Crotone, sulla costa ionica della Calabria. Essendo una dei manieri più suggestivi della regione, è stata scelta come set cinematografico per L’armata Brancaleone e Il Vangelo secondo Matteo, e come location per tutte le puntate di un’edizione di Giochi senza frontiere. In una delle stanze della fortezza è possibile osservare i fondali dell’Area Marina Protetta in tempo reale grazie a delle telecamere subacquee posizionate a 10 metri di profondità. L’intera zona di Capo Rizzuto si posiziona al centro della bellissima Costa dei Saraceni, interessata da un flusso turistico tra i più elevati della Calabria, sia per il valore paesaggistico e ambientale delle coste, sia per la ricchezza di risorse culturali ed archeologiche.
Santuario di Santa Maria dell’Isola (Vibo Valentia)
Sulla splendida rupe antistante la cittadina di mare Tropea in provincia di Vibo Valentia, si erge dalle acque del mar Tirreno il Santuario di Santa Maria dell’Isola. Come descritto in varie documentazioni, un tempo la rupe era completamente circondata dalle acque, e aveva maggiori dimensioni rispetto alle attuali; da questo deriva il termine Santa Maria dell’Isola, che è rimasto tale, anche se oggi non è più un’isola. L’aspetto attuale è stato conferito alla chiesa dopo i rimaneggiamenti dovuti al terremoto del 1783 ed a quello del 1905, mentre la costruzione della scala è di poco antecedente al 1810. La Chiesa di Santa Maria dell’Isola è stata elevata a Santuario Diocesano da monsignor Domenico Cortese il 31 maggio 2002. A ferragosto, in occasione della festa della Madonna dell’Isola, viene organizzata una suggestiva processione a mare.
Chianalea (Reggio Calabria)
Chianalea di Scilla è il borgo più romantico della provincia di Reggio Calabria. Conosciuto anche come il villaggio dei pescatori, è uno fra gli scorci più belli d’Italia, caratteristico per la sua storia millenaria e per la sua posizione subito a ridosso del mare. Le curiose case di Chianalea finisco a picco sull’acqua, sono protette da una coltre di scogli che, specie d’inverno, sopportano i frequenti momenti di furia del mare. Paesino ricco di caratteristiche arcate che uniscono molte abitazioni, col risultato di formare angoli incantevoli. Gli edifici meglio conservati sono il Palazzo Scategna, del ‘400, Palazzo Giordani, costruito nel 1543, casa Ruffo del ‘300, Fontana Ruffo, Villa Zagari e la Chiesa di San Giuseppe Chianalea. Dalla parte alta del borgo c’è una veduta mozzafiato che comprende le isole Eolie e la costa siciliana.
Lungomare Falcomatà (Reggio Calabria)
Il lungomare di Reggio Calabria, fiore all’occhiello della città, è stato definito dal celebre poeta Gabriele D’Annunzio il chilometro più bello d’Italia. È un viale alberato, ristrutturato in tempi recenti, distribuito su due livelli: la zona alta, o Corso Vittorio Emanuele III, e la zona bassa che costeggia il mare, chiamata Lungomare Italo Falcomatà, dedicata all’ex sindaco della città. Camminando sul lungomare è possibile ammirare da una parte il meraviglioso litorale della zona, con il panorama dello stretto di Messina, dall’altra la Villa Comunale, caratterizzata dalle bellissime varietà di piante esotiche, di gelsomino e bergamotto, e reperti archeologici di epoca ellenistica e romana. Inoltre, il viale è stato ornato da numerose statue e monumenti, tra cui le steli a Corrado Alvaro, Giovanni Pascoli, le figure di Rabarama, il cippo marmoreo a Vittorio Emanuele III e il monumento a Italo Falcomatà.