Palazzo Tornielli di Crestvolant: ideale per eventi
Il Palazzo Tornielli di Crestvolant si trova a Molare, in Piemonte, a poca distanza da Ovada e da Alessandria
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Castel del Monte divenne la sede permanente della corte di Federico II di Hohenstaufen, diventato sovrano del Regno di Sicilia. Il rigore matematico e astronomico della sua planimetria, basata sull’otto come numero guida e il suo posizionamento, studiato in modo da creare particolari simmetrie di luce nei giorni di solstizio ed equinozio, creano un simbolismo che appassiona da secoli gli studiosi, lasciando ai visitatori una sensazione di piacevole enigma. I suoi due piani interni sono collegati nelle torri da scale a chiocciola disposte in senso antiorario, a differenza delle altre costruzioni difensive dell’epoca.
Entrando nel complesso da un grande portone, si notano subito due grandi rampe di scale speculari e dalla parte opposta un’entrata secondaria. Il portale era provvisto di intercapedine per la discesa della saracinesca di chiusura azionata con carrucole dalla sala soprastante, al primo piano. Questo faceva sì che chi entrava poteva non incontrare mai nessuno, perché la porta si chiudeva “magicamente” alle sue spalle. Di questo castello è importante ogni elemento perché è quasi certo che non sia stato costruito per caso, ma concepito come un’enorme “macchina di iniziazione” all’interno del quale poteva essere plasmato il proprio spirito. Infatti sin dall’uscio di questo edificio si è come obbligati a seguire un percorso ben preciso. Dopo aver scelto una delle due rampe di scale, si entra in una sala (oggi adibita a biglietteria) da cui si accede ad una seconda sala che conduce nel cortile.
Stanza dopo stanza, porta dopo porta, come un labirinto che avrebbe portato alla soluzione o alla misfatta, al premio o all’uscita, alla conoscenza o al ritorno al mondo, si sperimenta il cammino spirituale verso l’illuminazione, la trasformazione della propria anima mortale in anima immortale, tutti elementi che ritroviamo spesso nell’ambito massonico. Non per nulla tutto il complesso è sommerso dalle foglie d’acanto, simbolo prediletto dalla massoneria. Tutte le stanze sono uguali tranne una, la famigerata “stanza magica” senza finestre, che si trova al piano terra, diversa dalle altre stanze per le decorazioni del pavimento che raffigurano la stella di Davide. Quest’ultima si pensava fosse una stanza utilizzata per rituali esoterici.
Una delle interpretazioni date per decifrare la funzione di questo misterioso castello è quella che vede l’intera struttura come un’enorme coppa del Graal, all’interno della quale era possibile la magia e la pratica alchemica. Un’altra teoria considera il castello come un semplice osservatorio astronomico, in cui dal suo cortile, in ogni giorno dell’anno era possibile osservare costellazioni ben precise. Di giorno, infatti, il sole con ombre secche, scandisce il cortile con linee di luce/ombra molto suggestive.
Questo castello era stato utilizzato come abitazione, ma per periodi molto brevi, perché come si suppone, pare fosse il centro organizzativo di riunioni segrete alchemiche ed esoteriche di Federico con gli studiosi e gli universitari dell’epoca.