La differenza fra Chianti Classico e Chianti
Solitamente si ritiene che il Chianti e il Chianti Classico siano più o meno la stessa cosa, con il Classico come...
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Wine Searcher, il più noto motore di ricerca inglese dedicato ai vini, ha elaborato una classifica dei 20 Vini Italiani più costosi e pregiati. Nella lista compaiono tutti i più “grandi” nomi del patrimonio enologico italiano, grazie a una media ponderata elaborata sulle offerte di oltre 50 mila negozi ed enoteche nel mondo. La classifica si basa sul prezzo medio, espresso in dollari, di bottiglie standard da 750 ml, con riferimento a tutte le annate disponibili.
Accanto ai vini, naturalmente, vengono messi in evidenza anche i più rinomati e celebri produttori vinicoli, tra cui i Marchesi Frescobaldi, Giuseppe Quintarelli, Romano Dal Forno, Bruno Giacosa, Angelo Gaja… Ma anche un “outsider” come Enzo Pontoni, che si distingue per la sua straordinaria produzione di Refosco. Tra i vini più pregiati spiccano l’Amarone della Valpolicella, il Masseto, il Barolo e il Greppo. A seguire il Brunello di Montalcino, il Recioto e il Barbaresco.
Il prezzo del vino più costoso supera gli 800 dollari.
Per quanto riguarda la provenienza regionale, su 20 vini segnalati a farla da padroni sono il Piemonte e il Veneto, che si piazzano in classifica entrambi con ben 7 vini, seguiti dalla Toscana con 5.
L’Amarone della Valpolicella Classico è un’eccellenza prodotta dall’Azienda agricola Quintarelli, a Negrar, in provincia di Verona. Questo vino è prodotto con il 55% di uva Corvina, 25% di Rondinella, 15% di Cabernet Sauvignon insieme a un 5% di altri vitigni, tra cui Croatina, Nebbiolo e Sangiovese.
Le uve utilizzate, dopo la vendemmia, sono sottoposte ad appassimento per quattro mesi, su cassette e graticci di legno. Un tale processo ne riduce drasticamente il contenuto di acqua, aumentando quello degli zuccheri. Successivamente, si procede alla pigiatura – nel mese di gennaio – poi alla maceratura e alla fermentazione. L’invecchiamento – dai 7 agli 8 anni – viene effettuato esclusivamente in botti di rovere. Di corpo robusto, si distingue per l’aroma speziato e per le marcate note fruttate, e per il caratteristico colore rosso rubino.
Il Masseto della Tenuta dell’Ornellaia, nasce da un unico vigneto di 6 ettari, nel territorio di Bolgheri, ed esprime una delle eccellenze assolute create dalla Famiglia Frescobaldi.
Questo vino è l’espressione di un cru di uve di Merlot. L’area specifica di produzione di questo vino sorge nei pressi del mare, ed è favorita da un clima mediterraneo, che garantisce temperature ideali per la maturazione graduale delle uve. Caratterizzata da una produzione limitata La raccolta viene effettuata a mano, e le procedure di vinificazione sono quelle tradizionali, e comprendono un invecchiamento in barrique, per una produzione limitata.
Il Barolo Riserva “Monfortino” di Giacomo Conterno, invece, ha origine dal cru più meridionale di Serralunga d’Alba, in un vigneto di 14 ettari. Il Monfortino nasce grazie a un’accurata selezione di uve, che vengono vinificate separatamente a seconda delle caratteristiche, per poi essere sottoposte a una macerazione di ben 5 settimane.
La fermentazione viene effettuata in tini di legno austriaco Stockinger, che lascia inalterate le qualità specifiche del mosto. L’affinamento dura circa 7 anni.